A decorrere dal 1 marzo 2021 tutti i pagamenti a favore delle Pubbliche
amministrazioni devono essere effettuati utilizzando PagoPA.
La piattaforma PagoPA è prevista all’articolo 5 del CAD di cui al D. Lgs 82/2005 e, per legge, tutte le Pubbliche Amministrazioni sono tenute per legge ad aderire al sistema di pagamento PagoPA (ai sensi del combinato disposto dell’art. 2, comma 2 del CAD e dell’art. 15, comma 5bis, del D.L. 179/2012) e devono utilizzarlo in via esclusiva, dismettendo altri sistemi di pagamento in incasso.
Il sistema pagoPA rappresenta il sistema
nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle Pubbliche Amministrazioni e
di altri soggetti che erogano servizi pubblici tenuti per legge all’adesione.
Come previsto al paragrafo 5 delle Linee Guida, gli Enti Creditori obbligati ad
aderire a pagoPA possono affiancare al sistema esclusivamente i seguenti metodi
di pagamento:
a. «Delega
unica F24» (c.d. modello F24) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
b. Sepa
Direct Debit (SDD) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
c. eventuali
altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema pagoPA e che non
risultino sostituibili con quelli erogati tramite pagoPA poiché una specifica
previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per
l’esecuzione del pagamento;
d. per
cassa, presso il soggetto che per tale ente svolge il servizio di tesoreria o
di cassa.
Inoltre si segnala che l’articolo 65,
comma 2, del Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217 stabilisce «L’obbligo
per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente
la piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82
del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 28
febbraio 2021». Pertanto, a decorrere da tale data, i prestatori abilitati a
offrire servizi di pagamento ai sensi della PSD2 non potranno in alcun modo
eseguire servizi di pagamento che non transitino per il Nodo dei Pagamenti-SPC
e che abbiano come beneficiario un soggetto pubblico obbligato all’adesione
allo stesso sistema, ad eccezione dei soli servizi di cui alle lettere a), b),
c) e d) appena indicati.
Infine, si evidenzia che, ai sensi
dell’articolo 2, punto 39, del Decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 per
il recepimento in Italia della PSD2, è stabilito che «Gli articoli 36, 37 e 38
del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11 sono abrogati dalla data di
entrata in vigore del presente decreto, ad eccezione del comma 6 dell’articolo
37 che è abrogato a decorrere dal 1° gennaio 2019». Pertanto, dovendo le
Pubbliche Amministrazioni applicare quanto stabilito in materia di pagamenti
dalla PSD2 a partire dal 1° gennaio 2019, appare opportuno rappresentare che,
per la sola componente degli incassi, l’adesione al Sistema pagoPA garantisce,
altresì, il pieno rispetto della direttiva europea, come recepita a livello
nazionale.
Gli enti di cui alla tabella A della legge 720/1984 (Regioni, Province,
Comuni, ...) devono effettuare il pagamento mediante girofondi sul c/c di
tesoreria n. 0305764 aperto presso la tesoreria provinciale della Banca
d'Italia.
In tutti i pagamenti deve essere obbligatoriamente indicata la causale di
pagamento.
Dal 21/09/2018 anche il Comune di Padria ha attivato per le proprie entrate il sistema di pagamenti PAGOPA (prima con adesione al modulo Maggioli, poi, dal 16/09/2019 con adesione al progetto PagoPA della Regione Sardegna).
Per collegarti a PAGOPA clicca qui.